Sono rimasto interdetto quando un cliente mi ha chiesto un “intercettatore di caduta anti pendolo”. Ovviamente ce l’ho, è un punto Tipo A…
“NO!”, risponde lui:
“il tecnico della ASL che ci fa le ispezioni in cantiere, se non mettiamo un intercettatore di caduta, ovvero un gancio ad uncino in grado di intercettare il cordino con l’anticaduta guidato quando un operatore cade, limitandone il pendolamento, CI FERMA IL CANTIERE!!!”.
Ok, sedici anni nel settore, li ho visti.. su qualche libro.
Ma si usano ancora? La mia azienda non li produce e non li ha mai prodotti. Li cerco on-line…
Niente, trovo cose assurde (che uno si chiede come possono avere passato le certificazioni) ma nessuno che faccia questi “uncini” intercettatori anti pendolo. Anzi, se sapete chi li fa, fatemi sapere.
Allora mi leggo la UNI 11560 (la conoscete?) ma quel che trovo è il seguente passo:
“In riferimento all’effetto pendolo, come indicato al punto 5.3.1, se sono ipotizzabili rischi, devono essere previsti ancoraggi di deviazione (detti anche punti di deviazione o elementi per la riduzione dell’effetto pendolo o anti pendolo) in grado di produrre la necessaria riduzione del raggio di caduta presso gli angoli della copertura e comunque nelle zone individuate dalla valutazione del rischio.”
Cioè, da nessuna parte si parla di uncini che devono “intercettare” un cordino vagante.
Allora cerco quel libro dove li ho visti, un vecchio manuale di posa della Rheinzink ma scopro che in realtà quegli uncini sono ganci di sicurezza a norma UNI EN 517

“UNI EN 517 Accessori prefabbricati per coperture – Ganci di sicurezza da tetto
Gli ancoraggi conformi alle norme UNI EN 517, meglio noti con il nome di “Ganci di sicurezza da tetto” sono elementi strutturali fissi, posti sulla superficie dei tetti a falde per assicurare le persone e fissare i carichi.
Si distinguono in due tipi:
Il tipo A con carico applicabile lungo l’asse maggiore o la pendenza della falda;
Il tipo B con carico applicabile anche trasversalmente alla pendenza della falda”.

Tra l’altro, se ci pensiamo bene, quale può essere il vantaggio di avere un intercettatore di caduta che funzioni grazie al “caso” rispetto ad un punto di ancoraggio Tipo A da utilizzare con connettore e cordino sussidiario all’anticaduta guidato?:
Io non ne vedo, avrei solo grande paura:
- paura che in caso di caduta, il mio cordino “salti” l’uncino accompagnandomi fino a terra;
- paura che magari, mentre scivolo in falda, questo uncino me lo infilo chissà dove… se ho fortuna.
Insomma, mi spiace per il senso di panico del mio cliente quando arriva l’ispettore ASL ma questa impellente necessità non la vedo e non la capisco… e forse la dovrebbe capire anche l’ispettore ASL.
Se pensate il contrario o se mi sbaglio, apriamo pure una discussione su questo post perché sono sempre curioso di sapere cosa cazzo deve intercettare…