dedicato ai commerciali e ai venditori dell’anticaduta
La frase che più spesso sento dire nel settore dell’anticaduta è: “qua non si vendono sistemi certificati un tanto al chilo come fanno i macellai…”
In effetti non siamo macellai, quelli studiano tanto per dare ai propri clienti la migliore carne e il taglio migliore: di quale razza è la bestia, da chi e dove è stata allevata, come sfruttare al massimo ogni grammo di carne senza sprechi, sezionare i tagli migliori e proporli per la giusta ricetta, le nozioni di igiene alimentare e l’HACCP, come usare i coltelli senza farsi male, come si sta dietro ad un banco, ecc. ecc.
Quindi perché pensate che per vendere dispositivi salva vita, linee vita anticaduta, dispositivi di protezione individuale e tutti gli altri strumenti per far si che un operaio che sale sul tetto e la sera torni a casa, sia sufficiente un listino e un catalogo?.
Consiglio numero 1: che vendiate linee vita, pannelli coibentati, caramelle o carne, studiate bene il vostro prodotto ma anche quello della concorrenza (avete mai letto Sun Tzu?);
Consiglio numero 2: la differenza tra il vostro prodotto e quello della concorrenza sta soprattutto in come il produttore ha interpretato la normativa e sui valori tecnici aggiunti (leggi mio articolo precedente: Storia breve di una certificazione, ovvero ciò che ha voluto dare in più al proprio dispositivo per migliorarsi e distinguersi; quindi studiatevi bene la normativa di riferimento UNI, non è gratuita ma trovate GRATIS dei compendi, anche sul sito della SecurLine o sul sito della Regione Toscana (che va bene per tutta Italia); altro articolo collegato “Linee vita e curve pericolose“
Consiglio numero 3: l’altra differenza fondamentale tra voi e la vostra concorrenza è la tipologia e la qualità dei servizi ausiliari alla linea vita che offrirete, sia come consulenza verbale gratuita sia come servizi tecnici anche pagamento. Qualche vostro concorrente fa veramente il minimo
E’ impensabile quindi che non sappiate cosa sia un ETC o una Relazione di calcolo strutturale dei supporti (RCS) e in cosa questi differiscano dalle “semplici” schede tecniche, manuali di uso/manutenzione o relazione di calcolo dei fissaggi. Sul sito di SecurLine c’è un riassunto.
Consiglio numero 4: se non sarete voi a proporre i vostri dispositivi, il vostro cliente sa già dove andare a comprarli, non è un suo problema.
Eccovi un elenco con un po’ di cose da leggere per iniziare:
DLGS 81:2008 Testo Unico sulla sicurezza sui luoghi di lavoro
UNI 11578:2015 Normativa Tecnica Punti di Ancoraggio
RACCOLTA NORME UNI dispositivi anticaduta e accessori
FISSAGGIO DISPOSITIVI ANTICADUTA SU LAMIERE – 2016-04-19 -ID 71