5.4 Criteri concernenti l’insieme del sistema di ancoraggio e il sistema di protezione individuale dalle cadute

Il sistema complessivo (ancoraggio e protezione individuale dalle cadute) deve soddisfare i requisiti ergonomici descritti per permettere di pianificare in sicurezza il lavoro su coperture e ridurre il numero delle azioni necessarie del lavoratore per spostarsi e/o posizionarsi (vedere UNI 11158).

Tradotto, significa:

  • Preferire, quando possibile, ancoraggi lineari a percorsi con ancoraggi puntuali;
  • Preferire sistemi che prevedano il minor numero di azioni da parte dell’operatore come ad esempio nel caso di una perimetrale.

Da questo punto di vista si può asserire a titolo esemplificativo e non esaustivo che per i lavori sulle zone interne delle coperture, lontano dai bordi, è più ergonomico, pratico e privo d’inciampi l’utilizzo di un sistema di protezione individuale che comprenda un dispositivo di tipo retrattile di lunghezza tale da non permettere la caduta.

L’ipotesi di utilizzo di un dispositivo di tipo retrattile con possibile caduta può essere presa in considerazione solo se previsto dal fabbricante del dispositivo.

Come già spiegato in un mio precedente articolo, SCEGLIERE L’ANTICADUTA GUIDATO PER LAVORI IN COPERTURA, un retrattile è si molto comodo ma non garantisce, soprattutto per i lavori in copertura a bassa pendenza, un arresto della caduta in spazi brevi, per tutta una serie di motivi.

E comunque, lo afferma anche l’articolo 5.4, viene “consigliato” solo in caso di lavoro:

  • Lontano dai bordi;
  • Di lunghezza tale da non permettere la caduta cioè, se ho una falda di 10 m, l’insieme fune + retrattile + cordino + moschettoni deve essere al massimo 10 m, quindi utilizzare retrattile di lunghezza massima di circa 7,5/8 m.

A COSA SERVE COMPRARNE UN RETRATTILE DA 20 m se la maggior parte dei miei lavori si sviluppa su coperture con 10/15 m di falda al massimo?

Per i lavori in prossimità dei bordi è da valutare l’utilizzo di un sistema di protezione individuale che comprenda un dispositivo di tipo guidato, specificatamente previsto per l’uso dal fabbricante, in grado di esercitare una trazione preventiva sul lavoratore verso l’interno della copertura senza bisogno di manovre consapevoli o ricorrendo all’ausilio di ulteriori cordini. Il sistema di protezione individuale che comprenda un dispositivo di tipo guidato scongiura di fatto la possibilità di oltrepassare il bordo.

Sui dispositivi di tipo guidato torna nuovamente utile il mio precedente articolo, SCEGLIERE L’ANTICADUTA GUIDATO PER LAVORI IN COPERTURA, che ne descrive le principali marche e le loro caratteristiche:

  • Leggerezza;
  • Arresto immediato di cadute o scivolamenti;
  • Leggerezza;
  • Economicità;
  • Rischio d’inciampo superiore al retrattile

Se l’insieme dato dal sistema di ancoraggio e il sistema di protezione individuale dalle cadute permette di oltrepassare il bordo, si deve verificare che la fune del sistema di arresto della caduta scelto preveda, da parte del fabbricante, di lavorare su spigolo.

Generalmente i DPI che possono lavorare sugli spigoli sono dotati di speciali cordini anti taglio o guaine protettive della fune. In ogni caso, deve essere esplicitamente scritto da parte del produttore.