In questo articolo vi parlo di linee vita molto particolari, certificate e funzionanti senza mai forare l’impermeabilizzazione del tetto.

Prima però vorrei raccontarvi una breve storia.

Un paio di anni fa, in estate, sono andato in Austria con la mia Harley-Davidson, in Carinzia per la precisione…

La Carinzia, per chi non la conoscesse, è la regione austriaca situata subito sopra Udine.

Vi entri appena varchi il confine e la prima notevole città che incontri è Villach.

La bellezza del panorama montano e l’abbondanza di verde, prorompente, fanno di questa regione un gioiello dell’Europa e un paradiso per gli sport all’aria aperta… ma anche per i motociclisti.

“Ok, Emanuele, ma questo non è un blog che parla di anticaduta? Cosa c’entrano i tuoi viaggi in Harley?”

In effetti, con l’Harley c’entra poco ma in quanto a viaggi, questi mi hanno permesso di vedere realtà diverse da quelle italiane… e siccome la mia deformazione professionale mi porta a guardare sempre in aria, sui tetti, sono rimasto affascinato dall’abbondanza di tetti verdi (green Roofs) che vengono costruiti in Austria.

“Emanuele, mentre guidi sarà il caso che guardi la strada invece dei tetti?”

Vero ma questa è un’altra storia…

Per chi non lo sapesse, un tetto verde è una copertura composta da più strati di membrane saldate e completamente impermeabili sulle quali viene riportato del terreno che in seguito viene seminato con erba e fiori.

Oltre alla magnifica resa termica di questa soluzione dalle antiche origini nordiche, vi è anche la resa estetica di grande fascino.

Ma da coperturista, con l’incubo di forare una qualsiasi guaina impermeabile, mi sono sempre chiesto come risolvono il problema di ancorarsi con una linea vita.

Dopo un paio d’anni, alla fiera A+A di Dusseldorf, finalmente vedo e tocco con mano l’ingegnoso sistema messo a punto da DIASAFE, azienda austriaca specializzata in sistemi di sicurezza per tetti verdi.

Come ci spiega Szilard (o Zilard) nel video realizzato per Securology durante la fiera A+A, DIASAFE si rivolge ad una categoria ben precisa, i giardinieri, in quanto sono loro che in Austria creano e curano i tetti verdi.

 

Il sistema è semplice quanto ingegnoso: si basa tutto sullo sfruttare il peso proprio del terreno stesso, a guisa di contrappeso, senza forare niente..

Ma vediamolo in dettaglio:

Fase 1: si appoggia sul tetto un elemento a molla, con una base larga in modo da dargli stabilità, e un golfare sulla sommità.

l’elemento a molla, costituisce anche l’ammortizzatore del sistema, quindi un dissipatore ogni punto di ancoraggio.

Fase 2: si sovrappone all’elemento a molla, uno speciale cono di fibra di vetro rinforzata alla cui base vi è una membrana di Geo Textile (molto simile al TNT) di circa 9 mq: si sovrappone come un cappuccio e si srotola la membrana per 1,5 m n tutte le direzioni a partire dall’ancoraggio.

Fase 3: si riporta la terra per uno strato di 20/30 cm, che per 9 m2 sono circa 900 kg, sufficienti a conferire all’ancoraggio la resistenza necessaria.

Fase 4: si installa il cavo, tipo Securope, con la sua navetta.

Et voilà, la linea vita, senza fori è fatta!

l’Unica cosa da evidenziare, come purtroppo sappiamo bene “noi delle linee vita” in Italia, è che il sistema è certificato UNI 795:2012 e non UNI 11578:2015 … ma questo è un problema tutto nostro che distinguiamo le linee vita permanenti dalle linee vita temporanee.

“Emanuele, ma un sistema come questo dove lo trovo?”

Le linee vita DIASAFE sono distribuite in Italia da Genesi by Somain Italia.

Se vi è piaciuto l’articolo, mi farebbe molto piacere ricevere dei feedback

Scrivetemi

Così come vorrei sapere anche cosa ne pensate del video dell’intervista a Szilard di DIASAFE che potete guardare a questo link.